Chiesa Santi Pietro e Paolo

Descrizione

La Chiesa dei santi Pietro e Paolo, probabilmente di origine bizantina, a nave unica, con attuale prospetto neoclassico e con il campanile a base quadrata, a due ordini, in linea con la facciata della chiesa e addossato alla parete di SSE, il cui pinnacolo, ottagonale, è ricoperto da ceramiche, è stata sede protopapale e, come testimonia la lapide che ancora si conserva, nell’anno 1655 il prete Domenico Toscano di Bova si vantava di essere il primo arciprete latino della chiesa protopapale, ormai, dunque, arcipretale di Pentedattilo.
Riedificata dopo il terremoto del 1783, ha subito oltre che numerosi interventi di restauro, tra i quali, ultimo, quello del 2001, il trafugamento della tela, collocata nella pala dell’altare maggiore, raffigurante i santi Pietro e Paolo.

La Chiesa conserva le tombe della famiglia Alberti, la famiglia al centro della sanguinaria storia/leggenda che da secoli pervade il borgo misterioso di Pentedattilo e il suo castello.

La descrizione della Chiesa è di Sebastiano Maria Venoso tratta da “Portpàtima” a cura di Alfonso Picone Chiodo, Edizioni Apodiafazzi 2015.

LocalitaBorgo di Pentedattilo
Tipo Risorsachiese