Chiesette dell'Amendolea Antica
Descrizione
Fuori delle mura che circondano il Castello dei Ruffo di Calabria si trovano tre chiesette di rilevante importanza architettonica.
Della chiesetta, ‘extra moenia’, di S. Caterina (sec. XII) restano pochi brani murari, dai quali è possibile, però, stabilirne le dimensioni: m 4,4×9 in un rapporto, quindi, tra larghezza e lunghezza, di uno a due. Rientra nella tipologia di chiese a navata unica con abside estradossata il cui arco, in alzato, è piuttosto ogivato. Non sono presenti le tipiche nicchiette laterali in funzione di prothesis e diaconicòn. Si può presumere che l’ingresso fosse posizionato a meridione.
La chiesa di S. Sebastiano, quasi interamente distrutta, dal tempo ma, soprattutto, dai lavori della strada, era a pianta rettangolare, allungata, con abside orientata e ingresso a occidente. Le pareti interne erano affrescate. Nel XVII secolo le è stato affiancato un campanile a tre ordini che si chiude, in alto, con una cuspide esagonale.
La chiesa di S. Nicola si trova in località “San Sebastiano”, anch’essa fuori le mura, ed è in stato di rudere. È scomparso il tetto e quasi l’intera parete meridionale, dove si trovava l’ingresso, di cui rimane parte dello stipite sinistro. A pianta rettangolare, tendente al quadrato, misura, all’interno, m 3.76×4,80. Ha un’abside centrale estradossata, con finestruccia, affiancata da prothesis e diaconicòn. Il crollo della parte terminale del catino absidale non permette di stabilirne la curvatura. Sono presenti ma ormai evanescenti, tracce di decorazioni nelle tre nicchie. Si intravedono due santi stanti nelle nicchiette, forse di s. Nicola nella prothesis, e, nell’abside, pannelli con santi e probabile etimasia.
La descrizione della Chiesa è di Sebastiano Maria Venoso tratta da “Portpàtima” a cura di Alfonso Picone Chiodo, Edizioni Apodiafazzi 2015.