Santuario di S. Maria Assunta
Descrizione
A Cardeto e nella vallata della fiumara Sant’Agata è attestata la pratica del rito grecanico fino al 1700.
Il santuario di s. Maria Assunta è un complesso composto da un ingresso, che ripropone la facciata tipica di alcune nostre chiesette settecentesche, con porta di ingresso ad arco e campaniletto centrale che, in questo caso, al posto della campana, presenta una statuina della Madonna; da un monastero con annesso campanile; da un atrio rettangolare e da una chiesa orientata, senza abside, e dalla caratteristica tipologia della trullocamàra.
La navata è separata dal santuario, leggermente più stretto, da un gradino e da un arco a diaframma. All’interno dell’edificio un interessante altare a marmi policromi di scuola messinese della metà del Settecento custodisce la statua in marmo bianco della Madonna Assunta datata 1722. Il complesso è stato eretto sullo stesso luogo dove sorgeva il monastero femminile di s. Andrea, ricordato in una bolla di papa Gregorio XIII del 1584 (forse anche nel Brébion, del sec. XI), ed era in fase di costruzione nel 1618, durante la visita di Mons. A. D’Afflitto.
Fu quasi interamente distrutto dal terremoto del 1783. È stato rimaneggiato negli anni a venire e dal 1972 è retto dalle suore di s. Maria Bambina.
La descrizione della Chiesa è di Sebastiano Maria Venoso tratta da “Portpàtima” a cura di Alfonso Picone Chiodo, Edizioni Apodiafazzi 2015.