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Informazioni Generali

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Trekking ed Ospitalità Diffusa nel Cuore del Mediterraneo

Naturaliter… per passione

Dal 1990 organizziamo trekking per gruppi. Abbiamo iniziato dall’Aspromonte realizzando la prima ed unica rete nazionale di “Ospitalità Diffusa”. Negli anni abbiamo esteso la nostra attività a tutta la Calabria, alla Sicilia isole comprese e alla Campania. Ne è nata una grande quantità di rapporti solidi nel tempo con appassionati di trekking di vari angoli d’Europa che cresce continuamente grazie al “passaparola”. Sono sezioni del Club Alpino Italiano del Centro/Nord ma anche associazioni escursionistiche, CRAL aziendali ed agenzie di turismo responsabile italiane ed estere (tedeschi, svizzeri e francesi) che, ogni anno, propongono nei rispettivi mercati di settore i nostri trekking. Sono circa trenta quelli che realizziamo ogni anno su loro commissione.

Al centro della nostro modo di pensare questo lavoro vi è il coinvolgimento delle comunità locali, la valorizzazione delle risorse presenti, la creazione di reti di ospitalità ricettiva. Tutto questo per un turismo responsabile, rispettoso delle peculiarità locali e dell’ambiente naturale, alternativo a quello di massa. Ma soprattutto usiamo il trekking come strumento, perché fondamentalmente amiamo camminare. Ci avvaliamo di una rete di guide AIGAE e di guide ufficiali ed autorizzate dagli Enti Parco che conoscono a fondo le proprie realtà di riferimento, ci aiutano a capire le dinamiche socio-economiche, i punti di forza e i punti di debolezza del contesto che si visita, scoprendone tutti i segreti.

Naturaliter… vi propone

Trekking da minimo 2 notti per gruppi composti da minimo 7 partecipanti. È possibile aggregarsi su richiesta a gruppi già composti. Organizziamo tutti i servizi necessari allo svolgimento del trekking (programmi personalizzati, transfer, ricettività, guide,visite) ad esclusione del viaggio da e per raggiungere i luoghi di svolgimento del trekking stesso.

Naturaliter… vi porta

Principalmente sul Parco Nazionale dell’Aspromonte ma anche sulla Sila, sul Pollino (in Calabria); sull’Etna, sulle isole Eolie, Egadi, a Pantelleria, sulle Madonie e sui Nebrodi, sui monti Sicani (in Sicilia); sui monti Lattari, sull’isola di Ischia, e nel Cilento (in Campania).

Naturaliter…e gli asini

Organizziamo un trekking particolare ed affascinante nell’Area Greca del Parco Nazionale dell’Aspromonte: il ‘Sentiero dell’Inglese’ con gli asini al seguito per il trasporto dei bagagli, sull’itinerario percorso nell’estate del 1847 dal paesaggista viaggiatore inglese Edward Lear. Il nostro obbiettivo non è solo quello di utilizzare gli asini per il trekking ma dare un contributo nel contrastare l’estinzione di questo animale. La nostra opera di ripopolamento della specie asinina in Aspromonte ha incontrato il suo primo successo con la nascita di due splendidi esemplari: Gelsomina e Ciccio.

Naturaliter… viene a trovarvi

Ogni anno nel mese di ottobre/novembre, realizziamo un tour di pubblicizzazione a domicilio denominato: “SeratAspromonte” presso le sedi italiane delle associazioni ed agenzie escursionistiche. Concertando organizzativamente una data, raccontiamo col supporto degli audiovisivi tutta la nostra attività, per farci conoscere direttamente dai nostri potenziali utenti. “SeratAspromonte” non comporta nessun costo organizzativo per coloro che desiderano prenotarla.

Check-in

Flessibile

Check-out

Flessibile

Internet

www.naturaliterweb.it

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Condofuri

Condofuri

Tarantella, lingua grecanica e bergamotto. Sono questi i tre elementi che fanno di Condofuri uno dei centri più caratteristici della Calabria Greca.

Condofuri si compone di un territorio complesso e ricco di insediamenti diversi per storia e tradizioni: Condofuri Superiore e Marina, San Carlo, Amendolea e Gallicianò.

Condofùri (“Condochùri”) il cui asse principale è oramai orientato soprattutto sulla marina (Condofùri Marina), mantiene parte degli uffici amministrativi a Condofùri Superiore. La sua posizione storica, un tempo marginale rispetto ad Amendolèa e Gallicianò, contenuta nel toponimo (“Condo-Chùri”, “vicino al paese”) è stata ribaltata dalla tendenza generale odierna degli abitanti ad abbandonare le aree interne privilegiando i quartieri nati nella marina.

IL NOME

Koundouroi è citato per la prima volta in un documento catastale bizantino della metà dell’XI secolo. Il nome del centro, derivante dal greco Kontochori, significherebbe “paese basso” o “vicino al paese”, in riferimento a Bova o a Gallicianò.

FRAZIONI E LOCALITÀ

Amendolea, Barone, Carcara, Condofuri Marina, Gallicianò, Grotte, Lapsé, Limmara, Lugarà, Mangani, Muccari, Pietra, Plembaci, Rodì, Rossetta, San Carlo, Santa Lucia, Schiavo.

LA STORIA

Secondo la tradizione, Condofuri sarebbe stata fondata dagli abitanti di Gallicianò. A conferma di questa tesi, una relazione di Mons. Morabito, vescovo del luogo, risalente al 1754, narra che la chiesa di Condofuri non aveva un parroco perché, essendo una “non antica colonia” di Gallicianò, il villaggio ne era alle dipendenze anche per la cura delle questioni spirituali.

Gli studiosi fanno risalire le origini del borgo di Condofuri al periodo della dominazione romana.

Il villaggio di Amendolea, invece, nasce probabilmente come baluardo di confine del territorio di Locri ed è probabile che nel medioevo il villaggio ebbe una certa rilevanza commerciale e militare per la sua posizione strategica. Definitivamente abbandonata dopo il terremoto del 1908, l’Amendolea storica fu ricostruita come piccolo borgo agro-pastorale ai piedi della grande rocca sulla quale ancora oggi sono visibili i ruderi del castello Ruffo.

SCOPRIRE IL CENTRO STORICO

Appollaiato a 300 metri dal mare, il piccolo comune vanta una entroterra praticamente intatto, dominato dall’imponete fiumara Amendolea: l’antica autostrada verso l’Aspromonte, ancora oggi percorribile a piedi fino alle suggestive cascate Maesano. Nel borgo, abitato ancora da pochi anziani, era maestosa, la grande chiesa di San Domenico, ricca di importanti sculture lignee databili dal Sei al Novecento.

Il centro di Condofuri è davvero caratteristico, con case e strade disposte a gradinate che alternano terrazze a balconi ricchi di fiori.

Da vedere la Chiesa Parrocchiale, di antica fondazione, che conserva al suo interno numerose opere di artisti locali, il castello di Amendolea, visibile già dalla strada provinciale, che conserva i muraglioni merlati e i resti di un torrione e che secondo la leggenda era unito da una galleria segreta alla frazione di San Carlo di Condofuri.

Un’attenzione particolare merita Gallicianò, unico borgo interamente ellenofono, anche se la lingua grecanica qui utilizzata è confinata in un ambiente sempre più esclusivamente domestico. Gallicianò è nota in tutta l’area per l’alta conservatività rispetto alle tradizioni grecaniche, non solo in ambito linguistico ma anche musicale, gastronomico, rituale. Qui nel ‘99 è stata aperta la piccola chiesa ortodossa di Panaghìa tis Elladas (Madonna dei Greci). La chiesetta, di tipico impianto contadino, edificata dall’architetto Domenico Nucera (noto come Mimmolino l’Artista) ristrutturando una casa in pietra nella parte alta del paese, è aperta al culto e rappresenta la testimonianza di un rinnovato clima ecumenico e di un ritorno degli ortodossi in siti d’antichissimo culto greco.

Oggi l’asse di Condofùri è orientato soprattutto sulla marina (Condofùri Marina), anche se mantiene parte degli uffici amministrativi a Condofùri Superiore.

Condofuri Marina, e le sue spiagge, si popolano d’estate di una buona presenza di turisti. Non dimentichiamoci che l’Area Grecanica è la meta ideale per chi ama il mare e la montagna. Entrambi infatti sono raggiungibili con pochi chilometri.

TARANTELLA GRECANICA

Il fulcro della tarantella grecanica sta nel tamburello che in tale contesto diventa protagonista assoluto, non solo strumento di accompagnamento. Questa danza tradizionale fa parte del patrimonio grecanico e offre uno spettacolo le cui radici affondano nell’antichità.


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