ESCURSIONE a monte di Fossato
Descrizione
Scheda Tecnica
Comune: Montebello Jonico
Difficoltà: E
Tempi: 5 – 6 ore
Acqua Potabile: Fossato, vivaio forestale
Altitudini: Torrente S. Pietro (543 m slm) – Campo di Sant’Antonio (1007 m slm)
Dislivelli: 464 m
Periodo: tutte le stagioni
Segnaletica: nessuna
Carte I.G.M.: Scala 1:25.000 n.e. F° 602 III Motta S. Giovanni
Itinerario ad anello che si svolge tutto su stradine rurali e compie un ampio giro attorno alla vallata del Torrente Racali con l’interessante variazione altimetrica della vegetazione. Infatti dagli oliveti di Fossato s’incontrano querce monumentali sino a giungere ai castagni dei campi di S. Antonio.
Lungo il percorso curiosi pinnacoli di roccia e resti di fornaci (carcare) per la preparazione della calce aggiungono interesse alla camminata. Sui campi di S.Antonio spiccano, in contrasto con il paesaggio, svettanti pale eoliche.
Nei pressi una breve deviazione (circa 1 km) consente di raggiungere l’accesso alle Grotte della Lamia, la più grande ed estesa emergenza ipogea naturale nota nella provincia di Reggio Calabria ricolma di pilastri, colonnati variamente articolati e protuberanze rocciose pendenti dalla volta con splendidi raggruppamenti di conchiglie fossili. Il giro viene proposto in senso antiorario così da avere la deviazione per i ruderi della Chiesetta di San Giovanni quasi al termine del percorso: la ciliegia sulla torta!
Avvicinamento in auto
Meno di 30 km di SS 106 conducono da Reggio Calabria sino al bivio dove lasciare la litoranea e seguire le indicazioni per Fossato Jonico. 10 km con qualche curva ma vedute spettacolari su Pentedattilo conducono a Montebello Jonico. Proseguire verso monte ed in 5 km si giunge a Fossato. Percorrendo la strada provinciale (S.P. 22) alle ultime case di Fossato porre attenzione ad un tornante sinistrorso dal quale si stacca a destra una stradina (via Sant’Anna) che scende alla Fiumara San Pietro. Lasciare l’auto.
Percorso a piedi
Proseguite verso il cimitero e seguire la strada, ora sterrata, che sale verso monte. Ai 2 bivi seguenti proseguite a sinistra (circa 1 km). Giunti sul crinale vi affaccerete sul Torrente Paludi che confluisce nell’ampia Fiumara di Melito. Seguite la pista principale che sale (con direzione nord) verso monte. Presso Serro Condena la pista, sabbiosa e con stretti tornanti, incontra dei singolari pinnacoli rocciosi ed i primi castagni. Con un ultimo tratto acciottolato si guadagna il pianoro del Taglio di Musolino (acquedotto a sinistra) e poco dopo si confluisce in una strada asfaltata.
Prendete a sinistra (a destra per Embrisi) ed anche al bivio successivo (a destra per Motta San Giovanni e per le Grotte della Lamia). Superata la Porticella la strada scende ripidamente ma dopo meno di 1 km lasciatela per una pista sterrata sulla sinistra che conduce in breve al vivaio forestale (fontana presso il cancello). Al bivio successivo (500 m) è necessaria una deviazione per raggiungere i ruderi di San Giovanni (XII secolo). Salite a sinistra per circa 600 m sino ad una stradina che si stacca sulla destra dalla pista principale. Seguitela, per circa 10 minuti, sino ad un bivio dove salire a destra.
Nel tratto in cui il percorso inizia a scendere porre attenzione nell’individuare in alto alla vostra destra resti di mura che sono quello che rimane della Chiesetta di San Giovanni. Se giungete ad un affaccio su Fossato dovete tornare indietro. Terminata la visita tornate indietro alla pista principale sino al bivio che proviene dal vivaio e scendete a sinistra. In meno di 1 km incontrerete alcuni moderni edifici rurali ed un frantoio. La strada, ora asfaltata, vi riporta in breve al punto di partenza.
Fonte: Guida Naturalistica della Calabria Greca – Alfonso Picone – Rubbettino Editore – Collana Parco Culturale della Calabria Greca