ESCURSIONE da Misurici alla frana Colella e a Punta d’Atò
Descrizione
Scheda Tecnica
Comune: Roccaforte
Difficoltà: T
Dislivelli: m. 398
Altitudini: Misurici (981 m) Punta d’Atò (1.378 m)
Tempi: 2 ore
Acqua: area pic-nic di Zumbello
Carte I.G.M.: F° 602 II S. Lorenzo
L’escursione consente di osservare imponenti fenomeni erosivi per i quali Giustino Fortunato definì l’Aspromonte “uno sfasciume pendulo sul mare”. Raggiunge, a monte di Roccaforte in località Punta d’Atò, la frana che si è aperta nel vallone Colella. Il fenomeno esiste ormai da oltre 70 anni e, nonostante i tentativi di rimboschimento, è in continua evoluzione tanto da essere divenuta la più grande d’Europa. La strada che collega Roccaforte alla montagna è stata, in questo tratto, inghiottita più volte dalla frana. Rimangono quindi brani di pista che finiscono nel nulla. Imponente, inoltre, è l’apporto di detriti che la frana Colella riversa nella Fiumara Amendolea. Per apprezzarlo visivamente basta recarsi al ponte sulla Fiumara Amendolea tra Roccaforte e Roghudi. Un ponte che al momento della sua costruzione aveva una luce di circa 10 m ed ora ridotta a pochi metri tant’è che spesso è necessario rimuovere i detriti per evitare che la fiumara passi sopra il ponte invece che sotto. A breve distanza dalla frana l’ampia e ben attrezzata area pic-nic di Zumbello invita alla sosta ma non prima di aver raggiunto Punta d’Atò, il cui significato in grecanico (aquila) conferma l’eccezionalità del punto panoramico.
Nei dintorni erano numerosi, sino a pochi decenni fa, pini annosi con le scanalature a lisca di pesce per l’estrazione della resina. Purtroppo un recente incendio ha percorso il bosco lasciando pochi superstiti.
Avvicinamento in auto
Si lascia la SS 106 a Melito Porto Salvo e si sale per 12.5 km lungo la SS 183 deviando poi a destra per Roccaforte del Greco. Si supera il bivio per San Lorenzo e dopo 3-4 km quello per Peripoli. Qui la strada scende verso il ponte sul Torrente Pisciato e poi riprende a salire con diversi tornanti. Superati questi e dopo un breve tratto di rettilineo si giunge ad un passo dal quale si vede Roccaforte e dove la strada inizia a scendere. Il luogo, indicato sull’I.G.M. come Misurici, è riconoscibile per una stradina asfaltata che sale a destra verso Monte Scafi ed una pista sterrata a sinistra. La nostra escursione segue quest’ultima ed è qui che si deve lasciare l’auto.
Percorso
All’inizio la pista sterrata sale dolcemente punteggiata da alcuni castagni monumentali (tralasciare la pista a sinistra), poi con alcuni tornanti guadagna quota e seguendo un crinale a cavallo tra la Fiumara dell’Amendolea e quella di Melito la vista si apre a destra su Roccaforte ed a sinistra sullo Stretto e l’Etna. La vegetazione s’infittisce ed i pini, sempre più numerosi, subentrano ai castagni. Altro bivio, proseguire a destra, la pista diviene meno ripida ed in breve si giunge ad incrociare la stradina asfaltata che scende a Roccaforte. Proprio all’incrocio si trova l’area pic-nic di Zumbello. Seguendo in discesa la strada asfaltata per meno di 500 m noterete sulla sinistra una pista sterrata che in breve conduce ad un ovile. Da qui potete risalire liberamente la pendice che attraversa la pineta e poi esce allo scoperto per culminare su Punta d’Atò, a picco sulla voragine della frana. Il panorama è grandioso e particolare: siete infatti sulla linea di demarcazione tra il verde dei boschi che ammantano l’Aspromonte sino a Montalto ed il giallo della macchia mediterranea e la gariga che degrada sino al mare.
Fonte: Guida Naturalistica della Calabria Greca – Alfonso Picone – Rubbettino Editore – Collana Parco Culturale della Calabria Greca.