ESCURSIONE da Tefani a Focolio
Descrizione
Scheda Tecnica
Comune: Condofuri
Difficoltà: T
Dislivello: 390 m
Altitudini e tempi parziali: Tefani (642 m) Messari (390 m 0.50 ore) Focolio (252 m 0.20 ore)
Tempi: andata 1.10 ore, ritorno 2 ore
Acqua: fontana al casello di Tefani e sorgente intubata poco prima del vivaio di Messari
Carte I.G.M.: F° 615 I Bova Marina; F° 602 II San Lorenzo
A Focolio si trovano i ruderi di uno dei numerosi mulini che sfruttavano la forza idraulica fornita dalla Fiumara Amendolea. Il mugnaio era Zindato di Roghudi, con la sua famiglia. Danneggiato dall’alluvione del 1951 fu subito ripristinato ma un’altra alluvione, quella del 1972, lo distrusse e ne causò l’abbandono. Ed anche per gli altri mulini fu proprio la fiumara, che così come dava loro la vita, con la furia delle sue alluvioni ne decretò la morte. A Focolio vi si recavano gli abitanti dei paesi vicini, come attestato dai numerosi sentieri che vi giungevano, ora purtroppo quasi tutti abbandonati forse ad eccezione di quello che collegava a Bova ed a Gallicianò individuato dal n. 128 del Catasto del Parco. L’escursione tuttavia segue per gran parte un’agevole carreggiabile che offre panorami superbi sulla fiumara, Roccaforte, Gallicianò, San Lorenzo e l’Etna. Resti di un mulino si trovano anche all’azienda agrituristica “Il bergamotto”, ad Amendolea, dove potrete avere altre informazioni.
Avvicinamento in auto
Lasciare la SS 106 a Condofuri Marina e salire verso Condofuri Superiore. Al ponte sulla fiumara andare a destra e salire verso Amendolea. Giunti alle case continuare a salire lungo la strada in cemento ripida e stretta che porta al borgo abbandonato di Amendolea. Superarlo e proseguire sino ad un gruppo di case tra i vigneti in località Tefani. A sinistra della strada, ad una curva destrorsa, si stacca una pista che è l’inizio dell’itinerario.
Percorso
Si scende dolcemente con panorami superbi sulla fiumara incontrando il casello di Tefani (fontana) e poi giungendo al termine della pista. Siete in un vallone ove scorre un torrente oltre il quale trovate una fontana.
Attenzione a non seguire l’ampio sentiero a lato di una recinzione. Scendere invece seguendo il torrente per poi portarsi, in corrispondenza di una briglia, sul versante destro dove un sentiero diviene evidente essendo il tracciato realizzato per interrare un tubo per l’acqua che giunge al vivaio di Messari. Ad un bivio tenersi a sinistra mantenendosi in quota mentre il torrente si incassa sempre più. Pervenuti ai coltivi ed ai ruderi delle case di Messari vi affacciate su alcune anse della Fiumara Amendolea che appare nella sua imponenza. Poco a monte un affluente confluisce nell’Amendolea e si vedono il tetto ed i resti del mulino di Focolio raggiungibile seguendo un sentiero tra i terrazzamenti ormai diruti. Ritorno per l’itinerario dell’andata.
Fonte: Guida Naturalistica della Calabria Greca – Alfonso Picone – Rubbettino Editore – Collana Parco Culturale della Calabria Greca.